Vediamo come il Cheddar è nato per caso.
Conosciuto per il suo sapore intenso e di colore giallo, è oggi uno dei formaggi più amati in tutto il mondo.
Nei paesi anglosassoni viene usato in molte ricette. Negli Stati Uniti lo si usa nei pasticci, negli Hamburger, sulla pizza ma anche sulla pasta.
Oggi lo trovate in molti supermarket sotto forma di salsa cheddar.
Forse non sai, che questo formaggio a pasta dura a base di latte di vaccino, ha origini molto antiche.
Comunemente, si pensa che sia un formaggio tipico americano ma in realtà è nato nel Somerset a sud ovest dell’Inghilterra in un paesino chiamato Cheddar. (ecco da dove deriva il nome).
Si narra addirittura, che questo formaggio sia nato per caso da una piacevole dimenticanza, intorno al 1100, quando una lattaia si scordò praticamente di andare a prendere il secchio di latte lasciato in una grotta per tenerlo al fresco.
All’indomani ritrovò questo secchio con il latte completamente indurito che è stato considerato il primo cheddar (appunto nato per caso fortuito) della storia.
Inizialmente veniva lavorato artigianalmente dai contadini della zona ed era distribuito presso fattorie e produttori locali.
Il punto di svolta si ebbe con il primo caseificio che nacque ad opera di Joseph Harding, il padre del formaggio cheddar.
Grazie alle tecniche moderne, esso ebbe grande diffusione nel mondo. Partendo dalla vicina Scozia, per arrivare oltre oceano nel nord America, per arrivare dall’altro lato del mondo.
Successivamente, con l’aggiunta dei semi di annatto di colore rosso, il colore assumeva una tonalità di giallo tendente all’arancione, che ad oggi è il segno che lo contraddistingue.
Secondo il presidio Cheddar di Slow Food solo tre tipi di Cheddar rientrano nella certificazione DOP perché realizzati con metodi tradizionali, lavorati a mano e con materie prime di altissima qualità